My Wine Glass
LA DEGUSTAZIONE DEL VINO E DEI DISTILLATI


LA DEGUSTAZIONE CON LA COLLEZIONE LUIGI BORMIOLI

L’esperienza enologica assume, con le varie Linee di prodotti della Collezione ACCADEMIA Luigi Bormioli, una nuova e più piacevole dimensione, rispettandone e facilitandone il percorso.
Una corretta degustazione si divide in 3 fasi sensoriali.

ESAME VISIVO
Durante l’esame visivo si valutano le seguenti caratteristiche del contenuto:
LIMPIDEZZA, COLORE, CONSISTENZA, EFFERVESCENZA

Per meglio valutare la limpidezza e colore del vino è necessario che il vetro sia altamente trasparente ed incolore.
Il Vetro Sonoro Superiore LUIGI BORMIOLI ha una assoluta trasparenza (la trasmittanza nel campo del visibile è maggiore del 91%) ed è incolore (il grado di incolore è praticamente zero). Il colore del vino e l’eventuale riflesso sull’unghia (la parte più stretta di liquido che si forma una volta inclinato il calice) si valutano inclinando il calice di circa 45°. L’altissima trasparenza dei calici ACCADEMIA Luigi Bormioli permette di esaminare al meglio la vivacità del colore così come la sua intensità e tonalità.

ESAME OLFATTIVO
La seconda fase sensoriale aiuta a scoprire e descrivere il bagaglio odoroso del vino.
I composti odorosi sono sostanze volatili che possiedono odore in grado di evaporare dalla parte liquida formando i profumi del vino.
Per meglio eseguire l’esame olfattivo si deve impugnare il calice per il piede per evitare la possibile influenza dell’odore della mano e per evitare di alterarne la temperatura.
Il piede dei calici ACCADEMIA Luigi Bormioli è stato realizzato in modo che oltre alla stabilità, la sua forma piana renda la presa più facile. Le forme geometriche dei calici ACCADEMIA Luigi Bormioli permettono una più ampia superficie libera del vino che ne migliora l’ossigenazione, mentre il bevante ristretto ne favorisce la concentrazione degli aromi.
L’epicure accentuata delle flute attiva un flusso continuo di bollicine (Perlage) che porta gli aromi dal basso verso l’alto per degustare anche gli Champagne più delicati nel modo ottimale.

ESAME GUSTATIVO
Il nostro senso del gusto è molto limitato.
Le papille gustative situate sulla lingua recepiscono solo 4 sensazioni: il dolce, l’acido, l’amaro e il salato. Queste sono di varia forma e posizionate in tutte le zone della lingua. Il design e le forme delle linee ACCADEMIA Luigi Bormioli sono state studiate per dosare il flusso in bocca in modo specifico per ogni vino e distillato, esaltando struttura e morbidezza dove necessario, limitando la percezione dell’acido o del calore alcolico dove sono preponderanti.
Forme diverse per tipologie di vini diverse per poter soddisfare tutte le esigenze dei più attenti estimatori del vino. Il bordo sottile conferisce una sensazione gradevole alle labbra rendendo più piacevole la degustazione.



 

 

LA DEGUSTAZIONE DEI DISTILLATI CON I CALICI ACCADEMIA LUIGI BORMIOLI

Nei distillati la quantità di alcol è decisamente superiore a qualunque vino: il volume alcolico medio di un distillato è circa il 40%. La volatilità dell’alcol trasporta efficacemente gli aromi verso l’alto anche senza l’ausilio di un’energica ossigenazione per mezzo della rotazione del calice.

Per evitare di introdurre in bocca grandi quantità di alcol, il calice presenta diametri di bocca relativamente piccoli.

Le temperature di servizio influenzano sia gli aromi sia il gusto, e vanno da circa 7º C fino a 8º C; temperature superiori renderanno l’alcol eccessivamente etereo e bruciante, tanto da disturbare la degustazione. Grappe giovani e distillati di frutta possono essere serviti a una temperatura compresa tra i 7º C e 15º C, mentre per i distillati maturi (Cognac, Armagnac, Calvados, grappe affinate) la temperatura può essere tra i 16º C e 18º C.

L’esame olfattivo è complesso, perché a ogni olfazione il nostro sistema percettivo seleziona e porta in evidenza note aromatiche diverse, che per effetto dell’adattamento vengono percepite meno nell’olfazione successiva. È questo che rende i distillati così affascinanti: ogni bicchiere è un’esperienza in continua evoluzione, che può durare parecchi minuti senza mai annoiare.
Le schede di assaggio impiegate in analisi sensoriale, in particolare quelle basate sull’Albero degli Aromi come il Big Sensory Test, seguono a grandi linee questo percorso aromatico nel tempo.
Dapprima si valutano i profumi floreali e di miele, per poi passare agli agrumi, alla frutta fresca, essiccata e secca, fino agli odori vegetali, di pasticceria e speziati.
Da ultimi vengono valutati i sentori derivanti da un eventuale uso scorretto della barrique e gli odori anomali, che possono dipendere dalla materia prima, dal processo di distillazione o da cessioni del legno di affinamento/invecchiamento.
L’esame aromatico si svolge anche prendendo un piccolo sorso di distillato, che in bocca libera aromi con maggiore intensità grazie alla temperatura e viene percepito più distintamente grazie all’umidità.

Abbiamo sviluppato un calice degustazione universale (Spirits Snifter) che permette:

• di introdurre in bocca con un sorso solo alcuni millilitri di distillato;
• di esaltare tutti gli aromi di ogni distillato grazie al giusto rapporto diametro massimo/diametro bocca;
• di equilibrare la percezione gustativa.